a “shell eco-marathon 2015” ci siamo anche noi!

Come avevamo anticipato nella pagina dedicata alla partecipazione a MecSpe 2015 e alla seconda edizione di Fabbrica Digitale – Oltre l’automazione, Metal Barre ha fornito semilavorati in alluminio utili alla realizzazione di componenti di IDRA, nuovo prototipo di veicolo progettato dal team H2PolitO del Politecnico di Torino dotato di un sistema di propulsione a fuel cell ad idrogeno e una monoscocca in fibra di carbonio.

Il 23 maggio IDRA ha partecipato a Shell Eco-Marathon – la celebre competizione dedicata alla mobilità sostenibile – nella categoria Urban Vehicle, sfidando gli altri veicoli a basso consumo di energia provenienti da tutto il mondo: il team H2politO si è classificato al 6° posto e facendo registrare un miglioramento netto rispetto alle performance del veicolo XAM con 147 chilometri percorsi con un litro di etanolo rispetto ai 120.44 km/l del 2014.

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Le specifiche di IDRA

  • Propulsione: Fuel cell a idrogeno abbinata ad un motore elettrico brushed ad alta efficienza
  • Serbatoio: bombola di idrogeno a 200 bar
  • Carrozzeria: autoportante in fibra di carbonio
  • Impianto frenante: freni a disco con circuiti idraulici separati tra anteriore e posteriore
  • Trasmissione: trasmissione a ingranamento diretto
  • Sistema di sterzo: cinematismo agente sulla ruota posteriore
  • Peso a vuoto: 33 kg
  • Lunghezza: 2900 mm
  • Carreggiata: 520 mm
  • Altezza: 645 mm

Le categorie della competizione

  • Prototipi: veicoli a tre o quattro ruote, dalla massa di qualche decina di chilogrammi, non più lunghi di 3,5 metri, con la superficie frontale inferiore agli 0,5 m2 e dalle forme molto aerodinamiche. Sono “formula uno dei consumi” , concepiti unicamente per ottimizzare il rendimento energetico.
  • Urban concept: veicoli a quattro ruote apparentemente simili alle classiche automobili, adatti per l’utilizzo su strada. Il loro peso non deve superare 205 kg, l’altezza deve essere compresa tra i 100 e 130 cm, la lunghezza tra 220 e 350 cm, ed una larghezza tra 120 e 130 cm.

La propulsione dei veicoli è affidata a :

  1. motori a combustione interna alimentati a: benzina, diesel, etanolo E100, GTL, FAME
  2. motori elettrici con alimentazione: Fuel Cells a idrogeno, pannelli solari, batteria elettrica

Shell Eco-marathon Europe 2015:
ecco i prototipi delle auto green di domani

Italia ancora protagonista sul podio in entrambe le categorie, Prototipi e Urban Concept. Dal 1985 ad oggi quadruplicati i miglioramenti in termini di efficienza energetica

Rotterdam, 24 maggio 2015

SHEL_EcoMarathonDopo mesi di preparativi e quattro giorni di gara si è conclusa l’edizione del 30° anniversario della Shell Eco-marathon Europe, la più importante e innovativa competizione dedicata alla mobilità sostenibile. Centonovantasette team provenienti da 26 Paesi hanno popolato il circuito cittadino di Rotterdam e si sono sfidati con veicoli autonomamente progettati e costruiti. Due le categorie in gara, prototipi e urban concept; uno l’obiettivo: percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di 1 kWh o 1 litro di carburante.

I vincitori. Vincitore assoluto in termini di efficienza energetica è ancora una volta il team Microjoule-La Joliverie nella categoria Prototipi che ha percorso 2551.8 chilometri con un litro di GNG (Gas naturale compresso). Campioni dell’efficienza energetica del 2015 sono anche i tre nuovi vincitori dei record assoluti del circuito in particolare nella categoria UrbanConcept. Si sono distinti il team francese Lycee Louis Delage che ha segnato il traguardo di 517.3 chilometri percorsi con un litro di benzina e il team danese DTU Roadrunners con 665 km percorsi con un litro di etanolo. Vincitori nella categoria prototipi i francesi del team IUT GMP Valenciennes (1323.1 km percorsi con un litro di diesel). Bene anche gli italiani che ha visto coinvolti in finale 8 team di 6 Istituiti con 5 veicoli nella categoria “Prototipi” e 3 nella categoria “Urban Concept”.

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“Gli straordinari risultati di questa edizione dimostrano come dal 1985 ad oggi l’esperienza, la tecnologia, la scienza e l’impegno dei team abbiano permesso di quadruplicare i miglioramenti in termini di efficienza energetica: nel 1986 con un litro di carburante da Rotterdam si poteva raggiungere Londra, oggi, 30 anni dopo, si arriva fino a Mosca”, commentano gli organizzatori. “Questa è stata un’edizione memorabile”, dichiara Norman Koch, Technical Director Shell Eco-marathon. “Abbiamo celebrato i 30 anni della competizione e mentre ringraziamo e diciamo addio alla città di Rotterdam, siamo orgogliosi di eleggere Londra come prossima città che ospiterà la Shell Eco-marathon 2016”.

I risultati dei team italiani. L’ITIP “Luigi Bucci” di Faenza, memoria storica della partecipazione italiana alla Shell Eco-marathon grazie alle sue diciannove presenze, è salito ancora sul podio confermando i risultati dell’anno 2014 sia nella categoria Urban Concept con il veicolo Fabi-Sparkless (terzo posto: 228 Km/l con alternative fuel) sia con il Prototipo +39 edi (terzo posto: 593 Km/l alimentato a diesel), convalidando i risultati di efficienza energetica triplicati rispetto al 2013. Buoni anche i risultati ottenuti dal team Unibas Racing della Basilicata, guidato dal docente Enrico Nino, che, giunto al quinto anno di partecipazione, è riuscito a concludere la competizione migliorando notevolmente i risultati dell’anno precedente. Il veicolo utilizzato quest’anno, Potentia II, è un prototipo alimentato a benzina modificato rispetto all’edizione 2014 per allinearsi alle nuove norme della competizione. Il veicolo dalla forma aerodinamica presenta tre ruote di cui le due anteriori sterzanti ed è provvisto di un propulsore commerciale dalla cilindrata di soli 35 cc che permette di massimizzare la percorrenza chilometrica. Ottimi i risultati delle sue performance, che hanno permesso di raggiungere i 349 chilometri con un litro, rispetto ai 219 chilometri del 2014. Merita una menzione speciale anche ai team del Politecnico di Torino, una cinquantina di giovani studenti coordinati dal docente Massimiliana Carello che hanno gareggiato in entrambe le categorie, “Prototipo” e “Urban Vehicle”, classificandosi in entrambe al 6° posto. Migliorati i risultati soprattutto per il team H2politO – Molecules going hybrid nella categoria “Urban Vehicle” che vedono migliorate le performance del veicolo XAM con 147 chilometri percorsi con un litro di etanolo rispetto ai 120.44 km/l del 2014.

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“Anche in questa importante occasione, l’Italia si è distinta per gli ottimi risultati raggiunti. Studenti e docenti si sono preparati e hanno vissuto questa sfida per la mobilità sostenibile dimostrando sempre maggior passione e applicando soluzioni davvero innovative ai loro veicoli per ridurre il più possibile i consumi. Questo ha permesso agli studenti italiani di farsi onore anche in questa edizione, dimostrando grandi capacità di risoluzione dei problemi, creatività e collaborazione”, ha commentato Patrizia Sferrazza, Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione di Shell in Italia.

Le innovazioni degne di nota. Il team Vector Ecoteam, squadra francese che si è aggiudicata il Technical Innovation award nella categoria Prototipi con un veicolo a batteria elettrica.